Missione Yuzin Asuka

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    Missione Yuzin Asuka
    Missione a Servizio di:Konohagakure No Sato
    Livello:C
    Esecutore della Missione:Yuzin Asura
    Il tuo compito è quello di recarti al cancello ovest. Li troverai un carro, guidato da un uomo chiamato Jenka, che trasporta manufatti di ceramica. Insieme a lui ci saranno le sue due guardie del corpo ma per avere una precauzione maggiore è stato richiesto anche intervento di uno shinobi. Come avrai capito il tuo compito è quello di fare da scorta in modo da riuscire a trasportare il carico fino a Tani in tutta sicurezza. Non c’è motivo di credere che dei Mukenin possano essere interessati, anzi, lo escludiamo. Ma qualche predone potrebbe sempre comparire. Presta la massima attenzione, contiamo su di te.
     
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    narrato, parlato, pensato, parlato altri, Jenko, cloni



    Yuzin era intento nel crogiolarsi nella vasca e godersi un po' di relax dopo aver passato l'esame per passare al grado Chuunin, erano circa le dieci del mattino e dalla finestra del bagno si vedeva un sole caldo che splendeva nel cielo, coperto ogni tanto da qualche nuvola bianca. Dopo mezz'ora circa Yuzin uscì dalla vasca e si asciugò con un asciugamano andando successivamente in camera da letto per indossare uno dei suoi kimono neri con qualche parte rossa, e dopo essersi vestito si diresse in cucina per preparare qualcosa da mangiare. Mentre il pranzo era sul fuoco, Yuzin sentì bussare alla porta di casa: Arrivo! Un momento solo. Aprendo la porta vide un uomo con un rotolo di carta nella mano destra, e porgendo il rotolo a Yuzin disse: Yuzin Asuka, questo è per lei. Arriva dall'ufficio dell'Hokage. Arrivederci. Yuzin quindi prese il rotolo e replicò: Va bene grazie. Arrivederci. Così chiuse la porta di casa dietro di sè e si sedette in cucina, aprendo poi il rotolo leggendo man mano quello che c'era scritto

    CITAZIONE
    Missione a Servizio di: Konohagakure No Sato
    Livello: C
    Esecutore della Missione: Yuzin Asura

    Il tuo compito è quello di recarti al cancello ovest. Li troverai un carro, guidato da un uomo chiamato Jenka, che trasporta manufatti di ceramica. Insieme a lui ci saranno le sue due guardie del corpo ma per avere una precauzione maggiore è stato richiesto anche intervento di uno shinobi. Come avrai capito il tuo compito è quello di fare da scorta in modo da riuscire a trasportare il carico fino a Tani in tutta sicurezza. Non c’è motivo di credere che dei Mukenin possano essere interessati, anzi, lo escludiamo. Ma qualche predone potrebbe sempre comparire. Presta la massima attenzione, contiamo su di te.

    Yuzin quindi dopo aver letto il rotolo lo richiuse e pensò: Ah un'altra missione, e sempre da scorta dovrò fare, mah meglio di niente. Così Yuzin richiuse il rotolo ed andò in camera e iniziò e prepararsi infilando nello zaino qualche kimono pulito, poi prese lo zaino e si diresse in cucina e preparò una decina di panini e riempì la borraccia con dell'acqua, sistemando poi il tutto nello zaino e chiudendolo, poi andò in camera e prese la borsa per controllare l'equipaggiamento: Kunai... Shuriken... Campanelli... Senbon... Bene c'è tutto. Così indossò la borsa alla vita in modo che non gli desse troppo fastidio, poi prese le varie protezioni indossandole in modo tale che i movimenti non fossero molto intralciati e infine prese il gilet nuovo di zecca, un gilet sul verde senza maniche, e indossò anche questo sopra al corpetto di cuoio, e dopo aver controllato velocemente un'ultima volta tutto il necessario, si mise in spalla lo zaino e si diresse prima in cucina per prendere il rotolo della missione, che mise in una tasca del gilet, poi indossò i sandali ed aprì la porta di casa, richiudendola dietro di sè poi attraversò il sentiero lastricato oltrepassando anche il cigolante cancelletto di legno e si diresse verso il cancello ovest come diceva il rotolo. Erano più o meno le dieci del mattino e mentre Yuzin serpeggiava tra le strade affollate di Konoha, vedeva molte persone sciamare fermandosi ogni tanto davanti ai vari negozi che già erano aperti da un bel pezzo, e dopo mezz'ora circa giunse al cancello ovest del villaggio, dove già si trovava un signore, non molto anziano circa sui cinquant'anni con dei capelli corti brizzolati e una corporatura robusta ma non troppo, ed indossava un kimono bianco e delle scarpe, e questo signore si trovava accanto a un carro di legno trainato da un cavallo, e dentro questo carro si trovavano vari oggetti così Yuzin si avvicinò pensando che il cliente fosse quello, e quando si fermò davanti all'uomo Yuzin fece un inchino e poi disse: Salve. Mi chiamo Yuzin Asuka, lei è il signor Jenka? L'uomo allora si voltò verso Yuzin e disse: Salve. Si io sono Jenka immagino che sei qui per farmi da scorta insieme ai miei uomini, Shiro e Nibori. Ed accompagnò la frase indicando le sue due guardie, uno dei due aveva dei capelli corti neri e gli occhi marroni ed era molto robusto di corporatura, l'altro invece aveva dei capelli castani lunghi fino alla nuca e gli occhi marroni, molto robusto anche lui di corporatura, ed erano vestiti entrambi con un kimono nero e una classica armatura di metallo, armati di una katana sistemata sul fianco sinistro, Yuzin quindi annuì e poi replicò: Quando vuole possiamo partire. Jenka allora salì sul carro e rispose: Va bene, partiamo subito allora. Così Yuzin si mise al lato del carro e le guardie del corpo si misero una in testa al carro e l'altra sul lato opposto del carro rispetto a dove si trovava Yuzin. Così iniziarono il viaggio verso la loro destinazione, Tani. Mentre il carro proseguiva, Yuzin si godeva il classico paesaggio di Konoha, e ogni tanto vedeva anche qualche animale selvatico girare tra la vegetazione. Erano circa le dodici e mezza quando Jenka fermò il carro e disse: Fermiamoci qui per ora. Ci riposiamo un po' e poi ripartiamo. Yuzin allora annuì e si tolse lo zaino di spalla e lo aprì prendendo un panino e la borraccia, poi si sedette sopra ad una roccia là vicino e consumò il suo pasto. Dopo una mezz'oretta Yuzin finì il suo pranzo e dopo aver bevuto un altro sorso dalla borraccia, ripose il tutto nello zaino richiudendolo e rimettendoselo in spalla, e dopo qualche minuto Jenka risalì sul carro e anche Yuzin e le guardie di Jenka ripresero i loro posti riprendendo così il cammino. Verso le sette e mezza di sera il carro si fermò ancora ma stavolta trovandosi in uno spiazzo ampio e con un terreno molto pianeggiante, allora Jenka disse: Fermiamoci qua per ora. Questo spiazzo è perfetto per passarci la notte. Yuzin allora poggiò lo zaino a terra e rispose: Ok va bene. Io intanto faccio un giro qui intorno e cerco della legna per il fuoco e intanto piazzo anche qualche trappola non si sà mai. Così Yuzin si allontanò di una decina di metri e tracciando un cerchio immaginario girò intorno alla posizione dove si trovava Jenka e man mano che camminava raccoglieva pezzi di legno e qua e là sistemava delle trappole per evitare qualche imboscata notturna. Dopo dieci minuti Yuzin tornò da Jenka e dai suoi uomini e lasciando cadere la legna a terra disse: Ok ho piazzato delle trappole in giro e ho trovato anche un bel po' di legna. Jenka quindi replicò: Va bene grazie. Però bisogna fare dei turni di guardia tanto per essere più sicuri durante la notte. Poi rivolse lo sguardo a Shiro e Nibori e disse: Voi due farete la guardia durante la notte, gestite voi i turni. Poi Jenka rivolse di nuovo lo sguardo verso Yuzin e disse: Tu intanto prepara il fuoco. Io nel frattempo sistemo il cavallo. Yuzin allora prese la legna e la sistemò in modo da creare una piccola piramide, e intorno alla legna fece un perimetro con dei sassi trovati là vicino, poi portò una mano al cielo inspirando e successivamente posizionò la mano davanti alla bocca

    Hinoiki - Soffio di fuoco
    Hinoiki-Soffiodifuoco
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica basilare dell'elemento katon in cui, una volta rivolta la mano al cielo e portata all'estremità della bocca, deve venir letteralmente soffiata una moderata quantità di chakra elementale. Quest'ultima procederà per i primi due metri come un cilindro dal diametro di quaranta centimetri per poi allargarsi di colpo raggiungendo un'ampiezza di tre metri che arriverà fino a cinque metri di distanza dal momento dell'espansione. La tecnica potrà causare danni medio-lievi se colpisce quando il getto di fuoco è ancora compatto, solo lievi o lievissimi una volta espanso. Ciò nonostante è un ottimo jutsu o per limitare la visibilità e distrarre l'avversario.
    Consumo: 2


    Espirando una fiammata che in pochi secondi accese un fuoco vivo ed intenso. Dopo che Yuzin si sedette a terra vicino al fuoco prese dallo zaino un panino e la borraccia. Dopo aver mangiato Yuzin ripose la borraccia nello zaino e lo richiuse poi verso le dieci e mezza di sera Yuzin si addormentò affianco al fuoco. Il giorno dopo Yuzin si svegliò per le dieci e Jenka già era sveglio ed era intento nel controllare che tutte le ceramiche fossero intatte e quando Yuzin si avvicinò a Jenka disse: Ah bene sei sveglio. Tra dieci minuti riprendiamo il cammino quindi preparati. Allora Yuzin annuì poi andò verso le ceneri dove la sera prima c'era il fuoco e prese lo zaino sistemandoselo bene in spalla, poi tornò da Jenka e disse: Io sono pronto. Quando volete possiamo partire. Jenka quindi senza dire nulla fece un cenno con la testa verso le sue due guardie del corpo e salì sul carro, e Yuzin si mise di fianco al carro come il giorno prima e lo stesso fecero le guardie, una in testa e un'altra al lato opposto di Yuzin. Erano le dieci e trenta del mattino quando Yuzin notò di nuovo che il paesaggio cambiò di nuovo dalla classica foresta e la fitta vegetazione del paese della foglia, alle pianure verdi del paese dei fiumi: Rieccomi di nuovo nel paese dei fiumi... Chissà quella banda che fine ha fatto... Così il carro con la scorta proseguì il viaggio verso Tani. Dopo un'ora circa che Yuzin e gli altri camminavano tra le pianure, ad un certo punto apparvero quattro uomini, vestiti tutti con delle maglie nere senza maniche e dei pantaloni bianchi logori, ed erano armati alcuni con dei pugnali, altri con delle katane, ed uno di loro disse minacciosamente: color=red]Avanti mollate tutti i soldi che avete se non volete lasciarci la pelle![/color] Yuzin allora si posizionò davanti al carro, affiancato dalle due guardie che già si erano messe in guardia con la spada sguainata, e Yuzin allora con tono di sfida replicò: Perchè non vieni a prenderteli da solo se ne hai il coraggio. E subito Yuzin incrociò le dita davanti a sè all'altezza del petto

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra X2
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    Facendo apparire da due piccole nubi di fumo bianco due cloni che si misero in linea alla sinistra di Yuzin, allora il bandito dopo una risata rispose: Ahahahahahah! Te ne pentirai sbruffone! Addosso ragazzi! Così i banditi partirono in un'offensiva e Yuzin, uno dei due cloni e le guardie fecero lo stesso arrivando a metà strada facendo scontrare le loro spade con quelle di due dei banditi, mentre intanto Yuzin con il clone presero di mira gli altri banditi armati di pugnali, e appena indossarono entrambi i tirapugni si lanciarono contro i loro avversari sferrando combo di ganci e montanti. Ma la situazione non era delle più semplici, infatti appena Yuzin terminò l'offensiva, il suo avversario iniziò ad attaccare con dei fendenti con il pugnale, e Yuzin riuscì a malapena a schivarli ritrovandosi con il gilet con dei tagli, ma che non arrivarono fino alla carne, allora si tolse i tirapugni mettendoseli nella cintura e prese dalla borsa tre shuriken e li lanciò roteando il braccio sinistro, poi li lasciò andare dopo un secco movimento del polso per dargli il moto rotatorio e le tre armi andarono verso il bandito mirando alle gambe, ma solo due lo colpirono in pieno alla coscia destra, mentre il terzo andò a vuoto conficcandosi nel terreno, e poco dopo aver lanciato gli shuriken Yuzin compose rapido i sigilli della Endan mentre insipirava aria

    Katon: Endan - Palla di Fuoco
    KatonEndan-PalladiFuoco_zps45f3c933
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore con questa tecnica può creare una Palla di Fuoco di due metri per due che si dirigerà verso il bersaglio ad una velocità medio/alta oltre che ad essere di rapida esecuzione. Al contatto essa causerà un ustione media.
    Consumo: 4


    E appena sentì abbastanza chakra katon nello stomaco espirò sputando fuori una palla di fuoco di due metri che colpì in pieno il bandito il quale iniziò a rotolare per terra urlando per il dolore, poi dopo qualche minuto si fermò rimanendo inerme a terra, quindi Yuzin dopo aver sconfitto il primo bandito andò a dare una mano al clone e dopo qualche minuto insieme sconfissero anche il secondo. Dopo che tutti i banditi vennero sconfitti anche dalle guardie, quest'ultime tornarono al carro insieme a Yuzin rimettendosi nella solita formazione e ripartirono verso Tani. Mentre il viaggio proseguiva Yuzin alzò lo sguardo al cielo azzurro, e un sole splendente dominava alto con qualche nuvola bianca che ogni tanto passava davanti facendo dei piccoli momenti di ombra e una leggera brezza fresca soffiava muovendo le immense distese di erba e le fronde degli alberi. Erano quasi le dodici e trenta del pomeriggio quando Jenka disse fermando il carro: Fermiamoci qui. Mangiamo qualcosa, ci riposiamo e ripartiamo. Così le guardie e Yuzin si sedettero a terra e Yuzin prese due panini porgendoli alle guardie in segno di offerta ma rifiutarono entrambe, così Yuzin ne ripose uno nello zaino e mangiò l'altro rimastogli in mano, sorseggiando dalla borraccia che aveva riempito ad un piccolo fiumiciattolo poco prima dello scontro. Dopo essersi rifocillato Yuzin ripose la borraccia nello zaino e se lo rimise in spalla e dopo pochi minuti tutti ripartirono alla volta di Tani. Dopo circa mezz'ora che proseguivano, all'improvviso la carovana si fermò vedendo che a quindici metri da loro apparvero altri banditi vestiti come i precedenti, con magliette smanicate nere e pantaloni bianchi stracci, ma erano di più rispetto ai precedenti aggressori, più o meno sulla decina, ed erano armati alcuni con katane, altri con bastoni, e altri ancora con mazze chiodate, così Yuzin senza perdere d'occhio i banditi disse alle guardie e ai suoi cloni: Attenti ragazzi qua penso si metterà abbastanza male. Cerchiamo di farli fuori il prima possibile. Dopo aver terminato la frase Yuzin prese i tirapugni dalla cintura indossandoli e si lanciò all'attacco seguito dai suoi alleati, e subito prese di mira un bandito armato di bastone pensando che fossero i più deboli e quindi più facili da sconfiggere velocemente così iniziò subito con delle combo di ganci e montanti ricevendo a sua volta anche delle bastonate sul corpo, ma dopo pochi minuti riuscì a mettere fuori combattimento il bandito e senza perdere tempo si lanciò all'attacco di un altro bandito armato di pugnale e subito si tolse i tirapugni mettendoli nella cintura prendendo successivamente dalla borsa tre rasoi lanciandoli contro il suo avversario, che venne colpito in pieno da tutti e tre i rasoi, due dei quali si conficcarono nell'addome mentre il terzo nella coscia destra, e non appena Yuzin vide il bandito accovacciarsi corse verso quest'ultimo brandendo un kunai e appena arrivò a distanza Yuzin sferrò un fendente di kunai alla gola, lasciando poi alle sue spalle il bandito immobile a terra, poi Yuzin si guardò intorno e vide che le guardie e i suoi cloni se la stavano cavando abbastanza bene, ma mentre studiava la situazione alle spalle di Yuzin arrivò un terzo bandito il quale lo colpì alla schiena con un colpo di katana diagonalmente e poi si preparò per un affondo, e Yuzin dopo aver ricevuto il colpo si inginocchiò a terra e si toccò con la mano sinistra la zona colpita e vide che sulla mano c'era un po' di sangue, così dolorante si voltò e, mentre vedeva il bandito avanzare per colpire Yuzin con l'affondo, infuriato dal colpo codardo decise di usare la sua tecnica più potente, la Dai Endan, quindi aspettò che il suo avversario completasse l'offensiva e appena questo attaccò di affondo, Yuzin lo evitò sentendo però una fitta alla schiena per lo sforzo e intanto iniziò a concentrare del chakra katon nello stomaco prendendo anche aria e ,dopo qualche secondo, appena sentì abbastanza chakra espirò

    Dai Endan - Grande Bomba Incendiaria
    DaiEndan-GrandeBombaIncendiaria_zpsff4cfc2c
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Per eseguire questo Ninjutsu non sono necessari Sigilli, ma una preparazione di due secondi. Dopo i due secondi di preparazione, dalla bocca si genera una palla di fuoco di sei metri in altezza per sei in larghezza che procede in linea retta per trenta metri. È pericolosa perché è la palla di fuoco più rapida in assoluto, infatti procede a velocità alta, ed infligge danni medio-gravi.
    Necessaria la Katon: Endan - Palla di Fuoco in Scheda.
    Consumo: 8


    Sparando dalla bocca una palla di fuoco di sei metri che in pochi secondi raggiunse il bandito e anche un secondo che gli era affianco, e appena la tecnica katon li raggiunse, i due banditi iniziarono a correre e a rotolare a terra finchè dopo qualche minuto non smisero di muoversi, Yuzin poi si voltò e iniziò ad avanzare verso il carro controllandosi nel frattempo la ferita, e vide che anche se usciva sangue non era molto grave. Dopo una mezz'ora circa i banditi furono sconfitti tutti e le guardie tornarono al carro anche loro, poi Yuzin fece un quadro della situazione: Tutto ok ragazzi? Siete feriti in qualche modo? Le guardie scossero la testa in segno di negazione e Yuzin quindi fece un cenno di aver capito, poi parlò: Va bene possiamo continuare allora. Ormai siamo arrivati praticamente. Poi rivolse lo sguardo verso Jenka e concluse: Quando vuole possiamo partire signor Jenka. Jenka quindi fece un cenno e replicò: Va bene riprendiamo il cammino allora. Così il carro e la scorta ripresero il viaggio verso Tani. Dopo circa due ore, erano le tre e mezza del pomeriggio ormai, la carovana giunse alle porte di Tani, e Yuzin fece cenno ai cloni di sparire, visto che ormai erano giunti a destinazione, e agli altri della carovana di fermarsi, poi si diresse verso le guardie che erano fuori dal cancello e quando si fermo davanti a loro una di queste disse: Salve. Come posso aiutarvi? Yuzin quindi infilò una mano nella tasca del gilet tirando fuori la missiva e porgendola alla guardia disse: Salve. Sono qui per consegnare queste merci. questa è la missiva. La guardia allora prese il rotolo e dopo una lettura veloce lo richiuse riconsegnandolo a Yuzin, e poi rispose: Va bene potete passare. Benvenuti. Così Yuzin e gli altri oltrepassarono i cancelli di Tani e poi Yuzin si rivolse a Jenka: Voi andate pure io faccio un salto da un medico o in un ospedale per farmi dare un'occhiata a questo taglio e poi torno a Konoha. Qui ormai il mio lavoro è finito. Mi sta dando un po' fastidio. E Jenka rispose: Va bene. Arrivederci ragazzo e grazie per l'aiuto! Buona fortuna! Yuzin ricambiò il saluto con un piccolo inchino e poi iniziò a girovagare per la città in cerca di un ospedale. Mentre camminava per le strade vedeva molte persone sciamare tra i vari negozi, e man mano che camminava Yuzin scostava le persone che gli si paravano davanti, era una giornata nuovolosa ma non troppo, e ogni tanto le nuvole coprivano il sole. Ad un certo punto Yuzin si fermò davanti ad un ristorante, così ricordandosi che la sua scorta da viaggio era finita decise di entrare e comprare qualche cibaria per il viaggio di ritorno, ed entrando si diresse verso un uomo intento nel cucinare varie pietanze, sui quarant'anni circa, con un cappello ed un grembiule da cuoco, e quando Yuzin si sedette su uno sgabello vicino al bancone chiese: Salve, vorrei una porzione di ramen grazie. L'uomo quindi si voltò legermente e rispose: Salve a lei, gliela preparo subito. e dopo pochi minuti Yuzin già stava gustando la sua porzione di ramen. Dopo che finì Yuzin pagò il conto e poi chiese nuovamente: Senta per caso fate anche ordinazioni da viaggio? Il cuoco quindi si voltò di nuovo mentre continuava a guarnire piatti e ciotole e servirle: Certo! Che cosa volete per il viaggio? Yuzin quindi guardò rapidamente il menù, e poi replicò: Vorrei delle polpette di riso, un paio di porzioni di ramen e anche qualche takoyaki grazie. E dopo qualche minuto Yuzin ricevette una busta con tutte le sue ordinazioni mantenute in caldo da alcuni contenitori ermetici usa e getta, così Yuzin infilò nello zaino la busta, pagò nuovamente il conto ed uscì ringraziando. Dopo circa quindici minuti di ricerca Yuzin finalmente trovò un ospedale, così entrò e si diresse verso la reception e quando giunse davanti al bancone disse: Salve, vorrei vedere un medico, ho una ferita che mi dà fastidio e vorrei fargli dare un'occhiata. E dal dietro al bancone un'infermiera, con capelli bruni ed occhi marroni e con la classica uniforme medica, rispose: Salve, c'è un medico libero ora. La sua stanza è là a destra è la quinta porta a sinistra. Yuzin quindi ringraziò e si diresse verso la stanza seguendo le indicazioni date dall'infermiera, poi giunto alla porta bussò ed entrando disse: Salve, ho una ferita che mi dà fastidio e vorrei fargli dare un'occhiata. E da dietro una scrivania un medico che stava controllando dei fascicoli rispose: Prego si accomodi pure e mi faccia vedere. Così Yuzin si mise seduto su un lettino e si spogliò lasciando che il medico gli guardasse la ferita, poi dopo un paio di minuti il medico proferì parola: Beh non è niente di grave, è un po' profondo ma basta una medicazione veloce e passerà in poco tempo, aspetti qui. Yuzin sentendo quelle parole si sentì sollevato e dopo che il medico tornò gli mise una crema sul taglio e gli bendò la zona interessata poi disse: Ecco qua, come nuovo ragazzo. Puoi anche rivestirti. Yuzin quindi scese dal lettino e dopo che si era rivestito disse: Grazie mille. Arrivederci! E terminata la frase uscì dall'ospedale e si diresse verso il cancello dove era entrato precedentemente. Dopo una mezz'ora raggiunse il cancello e passando salutò di nuovo le guardie che sorvegliavano l'ingresso e così ripartì verso Konoha. Erano quasi le cinque del pomeriggio quando Yuzin lasciò la città di Tani, quando ad un certo punto Yuzin sentì un tuono: Di nuovo la pioggia... Ma in questo paese piove sempre... Meglio sbrigarsi se no mi inzuppo di nuovo come l'ultima volta che sono stato qui... Così accellerò il passo quasi ad arrivare ad un passo di corsa e man mano che continuava il suo viaggio sentiva delle piccole gocce cadergli sul viso, poi pian piano aumentarono sempre di più fino ad essere un vero e proprio temporale con tanto di tuoni e lampi: Ecco lo sapevo... Stesso posto, stesso viaggio... E si torna a Konoha inzuppato un'altra volta... pensò tra sè e sè Yuzin mentre continuava a correre in cerca di una qualche sorta di riparo e poco dopo, in lontananza, vide un piccolo raggruppamento di alberi e appena lo aveva raggiunto cercò di asciugarsi sotto le fronde degli alberi che bene o male lo riparavano dall'acquazzone. Dopo quasi mezz'ora la pioggia iniziò lievemente a diminuire e Yuzin ne approfittò di quei pochi minuti per continuare il viaggio e raggiungere la sua destinazione. Erano quasi le venti e trenta e Yuzin si fermò di nuovo sotto ad un raggruppamento di alberi e lì prese dallo zaino la busta dove c'erano tutte le pietanze comprate in precedenza a Tani, e da questa busta prese solamente un paio di polpette di riso e una delle due porzioni di ramen: Il resto me lo tengo per domani, tanto sicuro non sono così vicino a Konoha per raggiungerla questa notte. Mi accamperò qua e domani proseguo. Pensò Yuzin mentre già stava divorando la cena. Dopo una mezz'ora Yuzin finì di cenare e ripose i contenitori nello zaino separandoli dagli altri nella busta in modo da non confonderli, e verso le dieci e trenta di sera Yuzin crollò in un sonno ristoratore appoggiato ad un albero. Il giorno dopo Yuzin si svegliò verso le dieci e trenta del mattino e alzando lo sguardo al cielo vide che la pioggia era cessata lasciando spazio ad un sole splendente, così ne approfittò per riprendere il cammino verso Konoha. Passò un'ora da quando Yuzin riprese il cammino e dopo un po' scrutò il paesaggio e notò che le lunghe e verdi pianure del paese dei fiumi erano state sostituite da una fitta foresta: Ci siamo. Finalmente sono tornato nei confini di Konoha, non vedo l'ora di tornare a casa e rilassarmi un po'! Pensò tra sè e sè Yuzin, mentre nel cielo un sole splendente regnava alto senza essere ostacolato da nuvole, ma nel frattempo il caldo era reso piacevole da un venticello pomeridiano, che soffiava leggero facendo muovere le fronde degl alberi della foresta all'unisono e Yuzin rilassato dalla situazione calma e piacevole oltrepassò il confine di Konoha entrando nella foresta in direzione della sua casa. Dopo qualche ora di cammino, era circa l'una del pomeriggio ormai, Yuzin si sistemò su una radura ampia e pianeggiante e quando si mise seduto prese lo zaino e lo aprì tirando fuori il resto delle cibarie comprate a Tani il giorno precedente, la seconda delle due porzioni di ramen e dei takoyaki, e dopo mezz'ora finì di mangiare, riponendo i contenitori vuoti nello zaino dove già c'erano quelli usati la sera prima. Dopo aver mangiato Yuzin non ripartì subito, ma si sdraiò un po' sul terreno ancora mezzo umido e iniziò a guardare il cielo limpido e le fronde degli alberi che oscillavano per il vento che ancora soffiava. Dopo una ventina di minuti Yuzin si rimise in piedi e prendendo lo zaino pensò: Bene direi che mi sono riposato abbastanza. Sarà meglio ricominciare a camminare se no non arriverò più. Così si rimise lo zaino in spalla e con un salto raggiunse un ramo sopra di lui e riprese il viaggio saltando di ramo in ramo, per facilitare il viaggio rendendolo un po' più veloce. Erano le tre e mezza del pomeriggio, quando Yuzin si fermò su un ramo per riposarsi un attimo per il lungo cammino senza sosta, e dopo aver bevuto rimise la borraccia nello zaino e riprese il cammino saltando sempre di ramo in ramo: Se camminavo normalmente a quest'ora ancora ero un bel pezzo indietro. Voglio sbrigarmi a tornare per fare anche rapporto oltre per rilassarmi. Così accellerò un po' il passo sentendo man mano il vento in faccia rinfrescarlo un po' a causa del caldo che c'era in quel momento. Erano circa le quattro del pomeriggio e Yuzin decise di fare un'altra sosta per riprendere fiato, così si fermò su un ramo e appoggiò la schiena al tronco solido e robusto dell'albero ma senza volerlo si appisolò là come stava. Dopo quasi mezz'ora si risvegliò e sbadigliando si alzò in piedi mentre si guardava intorno per vedere quanto mancava ancora per arrivare a Konoha: Ci voleva proprio questa pausa, ormai non sono molto lontano quindi una dormita ci poteva stare. E dopo che si era guardato un po' intorno per capire più o meno la direzione si voltò verso nord-est e riprese il viaggio verso quella direzione. Dopo un'ora e mezza circa di viaggio Yuzin iniziò ad intravedere molto lontano delle piccole luci, quelle di Konoha, e Yuzin vedendole capì e iniziò ad essere felice perchè ormai mancava poco per arrivare in città. Verso le otto di sera Yuzin si fermò davanti ai cancelli di Konoha e sceso sul terreno entrò nella città, salutando le guardie alle porte, e subito si diresse verso l'ufficio dell'Hokage per consegnare il rapporto. Giunto sul posto Yuzin salì al solito la lunga scalinata che portava nell'ufficio dell'Hokage e bussando alla porta disse: E' permesso? Sono qui per consegnare un rapporto di una missione. Ed entrando vide l'Hokage seduto dietro alla sua scrivania e alla sua destra il suo assistente, Yuzin quindi fece un piccolo inchino e si avvicinò alla scrivania poggiando il rapporto su di essa: Ecco qua il rapporto signore. L'Hokage quindi annuì e rispose: Va bene, ottimo lavoro. Puoi andare ora. Yuzin allora fece di nuovo un piccolo inchino e si voltò uscendo dalla stanza, poi tornò a casa sua dove finalmente poteva godersi un po' di relax pianificato da un bel po'.


    Chakra: 115 - 2 - 8(x2) - 4 - 8 = 85
    Stato fisico: Ferita media lungo tutta la schiena in via di guarigione, ferita media complessiva da contusioni varie su tutto il corpo
    Stato mentale: Rilassato
    Note:



    Equipaggiamento:
    Borsa
    ArmiAccessori
    Kunai 10/10Radiolina
    Senbon 20/20Binocolo
    Cartabomba x4Campanellini 6/6
    Shuriken 20-3/20Fili Metallici 30m
    Tasca supplementare
    Armi
    Rasoi 16-3/25

    Taschino Supplementare
    Accessori
    Lima
    Indossato
    SlotOggetto
    AltroCoprinaso in Bende
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    Edited by yuzin - 24/2/2016, 02:17
     
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    - ti sono saltati dei Code per il colore del parlato.
    - Questi banditi dopo aver visto la prima volta che eri un ninja, avrebbero dovuto farsi "furbi" e cercare di colpirti tenendo conto dell'informazione al secondo tentativo, invece si svolge in una fotocopia del primo scontro.
    - Forse ti sei confuso: è Ame il Paese della Pioggia non Tani.

    Non ho trovato errori rilevanti in questa missione, molto probabilmente per il fatto che comunque è una missione abbastanza semplice e totalmente alla tua portata, il punto è che ci hai messo, quanto? Tre mesi per farla? E mi presenti una cosa da 25k ben sotto il limite minimo dei 30k per le C in singolo. In tre mesi mi aspettavo almeno 40k e se lo avessi fatto ti saresti preso anche una grossa somma di compenso che avrebbe bilanciato il tempo speso dietro a questa missione, invece no. Tra l'altro gli ultimi 8k sono di ritorno a casa quindi di missione vera e propria c'è poco o nulla: chiacchieri con il cuoco, ti fai curare le ferite (bravo a non toglierle dallo status sennò sarebbe stato errore) insomma veramente poca roba. Inutile dire che, nonostante l'assenza di errori, sono rimasto fortemente deluso dalla brevità della missione che risulterebbe non valida. Ora siccome sono "buono" e capisco che comunque del tempo ce lo hai speso dietro, ti assegno il +1 per la validità all'esame Sp.Jounin, ma mi dispiace il compenso stavolta sarà di soli 50 Ryo.
    Inutile dire che se ricapiterà, la missione verrà considerata invalida in toto, quindi stai attento per il futuro e almeno arriva al limite minimo.
     
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2 replies since 17/11/2015, 17:35   182 views
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