Kyoshiro Tsuuya vs Yuzin Asuka

Un lavoro semplice, pulito e soprattutto, alla tua portata no?
Il cinguettio degli uccellini si era fermato di colpo. Anche loro erano rimasti sconvolti dalla richiesta? Poggiato con la spalla ad un albero, mi feci scappare un sospiro d'impazienza. Non sopportavo essere fermato durante gli allenamenti. Continuavo a ripensare al compito appena assegnatomi mentre giocherellavo nervosamente con un legnetto raccolto nel giardino. La richiesta che l'ANBU mi aveva fatto, non mi trovava tranquillo.
Fammi capire bene.. voi volete che vada a Konoha e raccolga informazioni su questo ragazzo.. Yuzin?
sulle abilità di Yuzin..
Mi corresse Karumi con un dito a puntualizzare. A me, in tutta sincerità sembrava praticamente la stessa cosa. Infatti non riuscii a celare la mia strana espressione esasperata. Mi schiarii la voce e correggendomi a mia stessa volta, continuai.
Si beh, lui, le sue abilità.. non è che cambi granché. E perché quindi dovrei andarci io?
E io che ne so? Penso per il fatto che conosci bene Konoha.. per le tue abilità.. non saprei. Comunque guarda che è ben diverso raccogliere informazioni su di lui o sulle sue abilità. Comunque questi sono tutti i dati raccolti da una spia. Abitudini, residenza e tutto ciò che ti può servire.
Karumi era piuttosto conciso. Non si divagava molto. Gli veniva ordinato di consegnare una missione, di allegarne i dati e lo faceva. Basta. Il perché o il come non era di suo interesse e ben se ne guardava. Comprendevo la sua posizione, non potevo certo pretendere qualcosa da lui. Piuttosto era nei confronti del villaggio il mio dubbio.
Ah, un aspetto fondamentale è che nessuno dovrà sapere che un ninja della Nebbia raccoglie informazioni su un ninja della Foglia, mi sono spiegato? Se vieni scoperto Kiri se ne chiamerà fuori e ti dichiarerà autonomo nelle intenzioni, dichiarandoti un fuorilegge.
Ecco spiegato l'arcano. Quest'ultima considerazione da parte di Karumi aveva dissipato ogni dubbio a riguardo. Non vi era motivo per cui un Jounin se ne andasse zonzo nelle terre della Foglia e limitrofe. Poi se iniziava a lottare contro un chunnin, La cosa si faceva parecchio sospetta.
Dev'essere a causa della tecnica che ho appreso di recente.. dannazione. Vogliono che mi rechi li fingendomi un chunnin e che raccolga informazioni simulando uno scontro amichevole. Alla fine è un lavoro da idioti ma serve qualcuno che riesca a fingersi completamente un altra persona. Se Konoha dovesse poi sospettare qualcosa, Kiri alzerebbe comunque le mani facendo spallucce finché una prova concreta non fosse sottoposta a verifica. La cosa è preoccupante ma al tempo stesso interessante.
Forse ho capito cosa intendi..
Mi avviai verso quello che sembrava essere il centro di un ring sferico. In effetti il cerchio segnato al centro del giardino aveva una doppia funzione. Una, quella di arena per gli allenamenti corpo a corpo, la seconda di cerchio magico necessario all'attuazione di una tanto complessa, tanto lontana dal mio campo di interesse. La ragione ufficiale per cui avevo avuto accesso allo studio di tale tecnica era lo spionaggio, in realtà era una specie di "esci gratis di prigione" con cui potermi dileguare in qualsiasi momento qualora l'aria con i vari villaggi si fosse fatta troppo pesante. Si, col tempo ero arrivato alla conclusione di non poter affidare la mia sicurezza al villaggio e di dover provvedere a me stesso in ogni modo e momento. Raggiunto il centro, feci un grosso respiro e concentratissimo, speranzoso di non essere interrotto in nessun modo, Iniziai una lunga, lunghissima serie di sigilli magici.

La sequela di sigilli era praticamente interminabile e un solo errore avrebbe determinato il completo fallimento della stessa tecnica. Il problema era che il fallimento di quella tecnica poteva portare gravi e pericolose ripercussioni. Karumi sembrò subito capire la mia esigenza ed attese in silenzio osservando la magia. Decine di lingue di pura energia si sollevarono dal cerchio lambendomi con aggressività da capo a piedi. Le bende di chakra andavano a tirare, stringere, allungare e comprimer il corpo alle volte in modo doloroso seppur non troppo e in breve tempo mutarono il mio aspetto lasciando quella da moro muscoloso e ben piazzato per quello di una donna. La donzella da cui avevo preso spunto era una giovane ragazza di sedici anni circa. Era la figlia dell'ortolano da cui andavo a prendere sempre le verdure. Una graziosa e gentile donzella dai capelli sottili come seta e chiari come il sole del mattino. Occhi vispi e scarlatti, pelle liscia e chiara.

La gentil donzella era troppo minuta rispetto agli indumenti che portava e da ogni dove, parti del suo corpo sporgevano generose.
Allora Karumi, come ti sembra? Il giovane Yuzin non potrà che essere gentile con me!
Dissi facendo un occhiolino sensuale all'ANBU che era piuttosto in imbarazzo.
Ora se mi permetti, vado a cambiarmi mettendo qualcosa di più adatto, non credi?
Si, Beh Kyoshiro o chiunque tu sia adesso.. Buona fott...ohm.. Fortuna!
L'ANBU si dileguò in preda all'imbarazzo lasciandomi ai preparativi per il viaggio.
...
Secondo le informazioni raccolte dagli ANBU, Yuzin era solito andare in un piccolo boschetto fuori Konoha per allenarsi, ogni volta che ne aveva occasione. Non sapevo con precisione se il ninja fosse in missione o meno così avevo iniziato ad aspettare il giovane giorno dopo giorno nella speranza che quel ninja si facesse vivo. Per l'occasione avevo preso un bel kimono nero con alcuni dettagli rossi ed una fascia bianca merlettata di rosso. Due katane verticali al fianco mentre tutte le altre armi erano sigillate nel braccio sinistro, celate da un guanto nero che correva fin sopra il bicipite. Le ore passavano mentre seduto su di un ramo, dondolavo impaziente le gambe come solo una teenager poteva fare.

Non so se mi disturba di più vederti in queste fattezze o pensare a quanto ti trovi a tuo agio in quelle sembianze.
Sei proprio ottuso mentalmente. E poi, mi diverto. Far finta di essere un altra persona non è male hehehe. Ti permette di essere per certi versi più libero, libero anche solo di muoverti senza essere additato come reietto.
Mah, sarà.. Piuttosto hai già pensato ad un modo per convincerlo? Potrebbe non essere contento di affrontare un chi che sia.
In effetti ci ho pensato. E' uno de "I caduti della Luna" e come tutti loro viene deriso e sbeffeggiato. Vorrei un po' puntare a quello. O mostrarmi dalla sua parte o stuzzicarlo, ancora non so di preciso, dipende tutto dalla sua reazione.
Mentre parlavo con il mostro dentro di me, Yuzin apparve dalla boscaglia. Era indaffarato, forse preoccupato o solo molto stressato. Non si era proprio accorto di me. Aveva raggiunto il centro della radura dopo aver lasciato lo zaino ai piedi dello stesso albero sul quale, diversi metri più in alto ero appollaiato.
Una ragazza bellissima come me passa totalmente inosservata ai tuoi occhi? Yuzin Asuka??
Saltai giù dall'albero ed esordii facendo la mia presentazione ufficiale.
Io sono Michi Kireina del paese della Nebbia, Sono qui per sfidarti a duello!
Conclusi la frase regalandogli un bacio volante ed un occhiolino ammiccante.
Ho intenzione di sfidarti in quanto uno dei reduci della Luna! Preparati!
Sguainai le due spade dal fianco assumendo una posizione di combattimento. Difficilmente il ragazzo avrebbe ignorato la situazione. D'altra parte, a prescindere dal fine di raccolta informazioni, il mio desiderio di valutarmi in un combattimento amichevole con il giovane era sincero. Avrei soltanto preso nota di ciò che avrei visto per poi fare rapporto al villaggio.

Yuzin aveva continuato ad allenarsi facendo le sue trazioni finché non gli ebbi detto il motivo della mia visita. Quando ebbe capito che quella giovane fanciulla era li per sfidarlo, si rimise in piedi e sembrò rivolgermi molto più interesse rispetto a pochi secondi prima.
Quindi tu saresti venuta da Kiri fino a qua solo per questo? Per sfidarmi?
Yuzin non doveva essere un tipo loquace, men che meno un tipo analitico ma indubbiamente molto calmo. Non si lanciò subito all'attacco ma prima, prese dal suo equipaggiamento dei tirapugni e con calma li indossò.
Tsk, come vuoi Michi... vuoi combattere? Bene allora ti accontento subito!
Prima di poter capire chi fosse quella giovane donna davanti a se, il konohiano compose i sigilli per la Kagebushin e creato un clone che si addentrò subito nel folto della foresta, si avventò contro di me in una serie di attacchi.
Oh, bene qualcuno che non deve essere pregato per una scazzottata! Occhio a quello tra gli alberi, qualcosa mi dice che darà supporto dalla distanza, invece questo ragazzo, è troppo avventato, ci sarà qualcosa sotto?
Nah, lo escludo ma il suo attacco è molto aggressivo e quei tirapugni, non sono innocui, soprattutto in combinazione con i taijutsu.
Ricordavo quando all'età del ragazzo anche io utilizzavo i tirapugni prima di passare alle più nobili katana. Non dovevo perdermi nei ricordi ma controbattere in maniera aggressiva almeno pari a quella del ninja della foglia.

Il primo pugno armato del ninja venne bloccato dalla prima spada. Grazie all'elsa della Katana, Bloccai la lama del tirapugni respingendo quindi il primo rapido attacco ma trovandomi poi a dover affrontare un secondo pugno rivolto all'addome questa volta più lento del precedente e dall'alto della mia esperienza con i taijutsu, qualcosa mi diceva che quel colpo sarebbe stato di gran lunga più pericoloso del primo. dovevo reagire di conseguenza ma con le spade tra le mani, non potevo generare difese fisiche e l'unica alternativa era lama contro lama.

Le lingue di chakra demoniaco avvolsero il mio corpo e la spada che sciabolai contro il tirapugni minaccioso che puntava al mio stomaco con il risultato che le due armi rimbalzarono in via opposta. Lo stallo, mi diede modo di contrattaccare partendo da qualcosa di semplice giusto per saggiare le capacità del ninja. Ancora avvolto dal chakra del demone, Michi partì con una veloce spazzata al suolo con l'obiettivo di destabilizzare l'equilibrio dell'avversario con un giro completo mentre la gonna del kimono si gonfiava tutt'attorno. Poi, saltando, portai una ginocchiata diretta al fianco destro avversario e poi una seconda rivolta al viso per poi culminare con un calcio in pieno petto mentre dal salto, culminavo con una capriola all'indietro.

Mi allontanai con un paio di saltelli all'indietro mentre ripetevo a posto la gonna.
Spero che tu non stia sfruttando la cosa per sbirciarmi sotto la gonna Yuzin!
Dissi culminando con una linguaccia rivolta al giovane. Volevo vederlo combattere sul serio e se così non fosse stato, avrei alzato leggermente il tiro, non se la sarebbe cavata con un paio di ginocchiate.

Ho in mente ben altre cose piuttosto che guardare sotto quella gonna orribile.
Sentii l'orgoglio esser colpito da una mano a palmo aperto. Restai a bocca aperta quasi incredulo di aver sentito lo shinobi della Foglia dire quelle parole. Aveva detto che la mia gonna, una delicata e graziosa gonnellina di seta nera lucida, merlettata e impreziosita di dettagli rosso cremisi era brutta? Eppure avevo speso un bel po' di tempo a scegliere un completo che richiamasse il c colore brillante dei miei occhi e adesso quel ragazzo diceva che era orribile? Un simile affronto sarebbe stato pagato. Sicuramente.
Ora capisco perché le ragazze ci tengono tanto che si noti come sono vestite e che le vengano fatti dei complimenti. Yuzin, fattelo dire..
Sei un maleducato!
Dissi alquanto stizzito. Pensavo di essere attraente ma il ragazzo, anziché cadere ai miei piedi, mi insultava pure.
E poi che diavolo è quel chakra che hai intorno al corpo?
Troppo assurdo che è proprio quello che sembra? Frutto di un diavolo!
Demone, non diavolo! Non mischiamo le razze!
Purtroppo però Yuzin non era incline alla parola come me e Gyuuki e sebbene avesse appena posto una domanda, reagì improvvisamente tornando all'attacco subito dopo aver posto i tirapugni nella cintura.
Preparati!
Ma io ero già pronta e avevo osservato incuriosito le due armi che venivano riposte.
Il fatto che abbia messo via i tirapugni vuol dire che ha bisogno delle mani libere, ninjutsu o forse altro?
Da esperto spadaccino sapevo bene quanto le armi potevano risultare antipatiche qualora si volesse ricorrere ai ninjutsu. Ecco perché una grossa quantità di tecniche di cui disponevo era esule dai sigilli magici. Per il resto, avevo ovviato con una peculiare tecnica personale. Yuzin aveva preso qualcosa dalla borsa, un kunai che lanciò diretto ai miei piedi. Un tiro piuttosto strano, non era pericoloso e non fungeva da diversivo a meno che.. Portai una delle due spade tra i denti. Mantenevo l'arma serrata In modo da avere anche io una mano libera e saltai all'indietro non appena il pugnale nemico colpì il terreno, poco prima che una violenta esplosione investisse la mia vecchia posizione.
Al posto suo avrei mirato a me, facendo esplodere il Kunai a mezz'aria. Avrei avuto meno tempo a disposizione.. ora cosa avrà in mente?
L'azione successiva al salto all'indietro fu provvidenziale. Avevo preso quattro shuriken caricandoli di chakra. Quando vidi altre armi sbucare da dietro la coltre nera e venirmi addosso dal lato sinistro, destro per il ninja della foglia.

Lanciai le quattro stelline in direzione di quelle nemiche con una parvenza di lancio vero e proprio anche se le stelline si muovevano grazie ad un controllo telepatico. La traiettoria delle quattro armi era speculare e di li a breve si sarebbero scontrate l'un l'altro ma in effetti, delle tre possibili collisioni, solo una andò a buon fine mentre le altre armi continuarono la propria strada. Le mie si allontanarono alte verso la chioma degli alberi, mentre quelle di Yuzin proseguivano verso la mia gamba. La sollevai leggermente pronta ad intercettare le armi con il parastinchi. Sentii la ceramica della protezione scricchiolare quando la prima lama urtò e infrangersi completamente con la seconda. La protezione era distrutta ma la mia gamba e la mia libertà di movimenti era salva.
Come se non bastasse, Yuzin non aveva finito e dietro l'ormai diradato pulviscolo di terra, apparve la figura del ninja intento a comporre dei sigilli.
Lo dicevo io!
Mentre mi complimentavo da sola per aver dedotto con successo il motivo dell'abbandono delle armi. Per fortuna i due diversivi non erano stati così pericolosi da distrarmi troppo e non appena vidi Yuzin comporre i sigilli, allo stesso modo, ripresa dai denti la seconda Katana, avevo iniziato a sciabolarle vigorosamente per poi incrociarle infine.

Sperando che il nemico non mi stesse lanciando contro draghi di terra, optai per la Mizurappa aumentandone l'ampiezza a sette metri a discapito della distanza percorsa che sarebbe scesa a otto metri ma fu sufficiente. Yuzin mi aveva anticipato e sputai il jutsu quando le fiamme avversarie erano già arrivate a metà strada. Così le fiamme e l'olio nemico si scontrarono generando una grossa folata di vapore caldo in tutta la radura.
Le tue fiamme sono Potenti Yuzin, ma se il tuo potere si ferma qui, è normale che non abbiate avuto possibilità nella Luna.. Fammi vedere che sai fare, sul serio!
Provocai il ninja mentre continuavo ad avere il controllo sulle stelline che, dopo una bella parabola larga, virarono per tornare indietro e colpire il ninja alle spalle. Una era diretta all'avambraccio sinistro, una a quello destro, e la terza puntava alla coscia destra, quella che presumevo essere dominante. Nel frattempo, avevo ripreso a roteare le katana in quella specie di pseudo danza impastando altro chakra e richiamando una fitta coltre di nebbia tutt'attorno.

Se non sfodera le sue abilità contro il velo di nebbia..
Mi raccomando a non dimenticarti del clone nella foresta..
Certo che non lo dimentico. La kirigakure è anche per rompere le scatole a lui!

Non ti preoccupare mi sto solo riscaldando
Mi ammonì il ragazzo come se non volesse che giungessi a deduzioni troppo frettolose. Se era vero, io ero li in attesa che mi mostrasse le sue capacità mentre la nebbia si faceva più densa e copriva la mia visuale e la sua.
Dai ragazzo non posso stare qui per sempre datti una mossa!
Che fai prima fai la dura dicendo che vuoi affrontarmi e poi ti nascondi? Scommetto che è perchè hai paura!
Mentre Yuzin cercava di provocarmi mi concentravo sulla percezione sensoriale andando ad affinare notevolmente udito ed olfatto. Fu così che scoprii che il ragazzo era stato ferito. Non sapevo ancora bene dove e come ma l'odore di sangue era ora presente nell'aria e veniva precisamente da una direzione.

Ora potevo determinare anche l'originale dalla copia, non potevano più sostituirsi l'uno con l'altro. Yuzin rimaneva li, fermo ed io mi spostai lateralmente a sinistra immaginando che uno shinobi privo di punti di riferimento, avrebbe tentato di colpire in maniera lineare il suo avversario. Dopotutto era una delle prime cose che a Kiri ti insegnavano, appena dopo aver appreso la Kirigakure, molto prima dell'apprendimento della muon: cambiare posizione dopo l'esecuzione della tecnica. Infatti, mi aspettavo di percepire il roboante passaggio di una fiammata e invece nulla per diversi secondi. Quando con il particolare fiuto percepii quello strano odore sgradevole fu troppo tardi. Portai le braccia a coprire il volto mentre saltavo all'indietro nel vano tentativo di ridurre i danni al minimo. Salvai il volto e le parti protette rimasero illese ma le parti di pelle esposte vennero ustionate dalla vampa improvvisa. Fui però abbastanza scaltro e reattivo da spingermi via lontano dal pericolo maggiore.
Beh, se non altro è stato sveglio, una tecnica ad ampio raggio per aumentare le probabilità di riuscita ma non è ancora abbastanza Yuzin. Voglio vedere la tua vera natura.
Soffocai il dolore delle bruciature. Non era il momento di lamentarsi. Dovevo tenere il combattimento serrato. Composi un sigillo per creare un diversivo nella nebbia.

Dannato Yuzin! la mia amatissima pelle! Sai quante creme uso per mantenerla così liscia e morbida?
La voce proveniva dall'altra parte, come se invece di essermi mosso a sinistra, mi fossi mosso verso destra, in maniera speculare. Così da dare l'impressione al mio avversario di essere dalla parte opposta e così magari darmi involontariamente le spalle. Presi un grosso respiro cercando di recuperare l'equilibrio ai giramenti di testa ma temevo che i miei movimenti sarebbero risultati leggermente più lenti e meno precisi. Concentrai il chakra attorno al mio corpo in modo da creare un sottile strato che sarebbe servito da manto insonorizzato e iniziai a correre verso il nemico. A circa sette metri, ancora una volta quella strana danza delle spade per poi sputare un denso agglomerato gelatinoso al suolo che velocemente si propagò per tutta l'area, venti metri verso Yuzin e otto in larghezza.

Michi si muoveva silenziosa su quella marea di sciroppo speranzosa che invece Yuzin ci si fosse rimasto incollato come una mosca alla carta appiccicosa. Lei invece si avventava come un ragno sulla preda caduta nella tela. La muon le dava la posizione del suo bersaglio, lo raggiunse e rapida concluse la sua acrobazia con una serie di attacchi.

Una serie di due tecniche concatenate. La prima, l'Attacco concatenato Turbinio che iniziava con un calcio alla testa, facilmente eludibile che poi continuava con un secondo calcio rotante atterrando sulle braccia provando a colpire le gambe e destabilizzare il ninja della foglia per poi continuare con una tripletta di calci rivolti alla sua persona.

Yuzin era completamente invischiato nello sciroppo che ne limitava enormemente i movimenti. Evitò il primo calcio abbassandosi, non potendo fare altro ma subì senza possibilità tutti gli altri colpi finendo irrimediabilmente con il sedere per terra. Aveva incassato bene i colpi rialzandosi senza troppi complimenti e vedendo l'aspetto positivo della situazione. Il pugno silenzioso non mi serviva più, lo disattivai.
Beh.. almeno ti sei fatta vedere. Ora però si fa sul serio
E' dall'inizio dello scontro che ti chiedo di fare sul serio, ti sei deciso!
Yuzin sorrideva beffardo. Evocò un clone, solo che non lo evocò creandolo con gli appositi sigilli ma tramite la vera e propria tecnica del richiamo. Quel clone non era un altro, era lo stesso che aveva inviato nel folto della foresta poco prima. Quello che avevo ipotizzato essere un messaggero in cerca di aiuto era tornato? Forse si era preparato in un certo qual modo? Forse aveva preso delle armi? Ad una prima occhiata non mi sembrava. Non riuscivo a capire cosa fosse successo ma prima di potermi preparare all'offensiva di due avversari, il clone scomparve per qualche strano motivo. L'unica cosa che notai di diverso, erano gli occhi del ragazzo, una sottile sfumatura arancione si era delineata. Non avevo tutte le informazioni per unire i puntini. Saltai all'indietro ma il ninja della foglia fu immediato sfruttando una tecnica priva di sigilli. Mise nuovamente i tirapugni a posto e sfruttò l'arte del filo metallico per far fiondare due sottili corde verso di me. Una andò a lambire le braccia stringendole poco sotto le spalle attorno al busto, l'altra andò a stringere le gambe impedendomi ogni movimento.
Yaaaii!
Un gridolino mi scappò mentre il filo metallico stringeva le cosce e il seno affondando nella morbida carne. Yuzin mi strattonò verso di lui con una forza considerevole.
Non mi aspettavo così tanta forza da un chunnin!
Vuoi darti un contegno? Anche i gridolini sconci adesso??
Yuzin mi aveva tirato a se per colpirmi con un gancio alla bocca dello stomaco. Il pugno era stato forte ma non forte come mi sarei aspettato. Oltretutto, la pettorina in metallo e quella in cuoio che coprivano l'addome, attenuarono il colpo fino a renderlo praticamente una carezza. Poi, Yuzin parve concentrarsi, era fermo, probabilmente convinto di avermi bloccato con quei fili metallici. Il che era vero, non potevo certo ricorrere alla mia forza per rompere i fili ma potevo usare qualcosa che sarebbe risultato più tagliente di qualsiasi katana Yuzin avesse mai visto.

Dal gomito in giù ero in grado di muovermi, una libertà più che sufficiente per permettermi di ruotare la katana in modo da colpire entrambe le funi metalliche. In un batte d'occhio fui libera e pronta a saltare indietro. La mano del Konohiano cercò di afferrarmi il braccio ma non fece in tempo. Mentre la sua mano passava vicina, sentii una variazione nel flusso del chakra. Avevo un buon controllo per non capire subito che quel ninja me ne aveva portato via un po' così provai a restituire il favore provando a colpire con la katana il braccio proteso del mio avversario mentre mi allontanavo a mezz'aria. Allontanatomi, rilasciai la nebbia, lo Hien e la muon.
Solo un po' più forte? Credevo che volessi fare sul serio!

Un paio di fluide rotazioni delle lame per poi incrociare le armi e sputare una lunga colonna di suiton che puntava al petto del ragazzo.

Lo Hien non mi deluse, aveva assorbito il chakra del ragazzo senza alcun problema. Una cosa curiosa era che il volto del ninja era mutato ancora era adesso più ferale, più mostruosa. Chiaramente il ninja stava utilizzando qualche tecnica. Il primo mutamento sembrava dipeso dalla sparizione del demone e da quello che ricordavo, doveva trattarsi di arte eremitica, avevo affrontato altri ninja in passato con quell'abilità ma gli altri tratti che si erano sommati? Da cosa erano dipesi? Un secondo stadio dell'abilità eremitica come per il segno maledetto? Avevo poche informazioni per confermarlo.
Maledetta! Dovrai sfruttare altre mosse, inizi ad essere prevedibile!
Yuzin scattò di lato evitando per un pelo la colonna d'acqua ammonendomi quindi di ripetitività. D'altro canto, sfruttò la cosa per rispondere a sua volta. Compose un sigillo evocando un clone al suo fianco che immediatamente a sua volta iniziò a comporre altri sigilli mentre l'originale correva sul vischioso manto di sciroppo verso di me. Era da un po' che il liquido era a terra, doveva essere quasi inerte oramai ma il ninja sembrava muoversi molto bene, forse anche meglio di prima. Ricordavo che la modalità eremitica donava capacità fisiche superiori. L'effetto dei sigilli del clone fu la generazione di una massa numerosa di corvi che iniziarono a gracchiare in lungo e in largo su tutto il suolo. Anche quella era una tecnica che conoscevo bene. Meglio non colpirli o si sarebbero anche moltiplicati. Mentre Yuzin era quasi su di me, sapevo che vista ed udito erano compromesse ma potevo fare affidamento ad un altro senso.

Mentre affinavo il mio fiuto, anche il corpo si preparava ad affrontare Yuzin. Limitando le mie abilità a quelle del mio avversario, sfruttavo solo il potenziamento del movimento del vento per accrescerle. La pelle bianca della ragazza divenne rosso brillante e lingue di vapore iniziarono a salire in cielo. I corvi coprivano la visuale, era difficile tenere sotto controllo i due sena punti di riferimento. Per fortuna, fiutavo il suo odore e lo potevo determinare con precisione. Lo intravidi e percepii arrivare quando fu su di me, così da non potermi prendere alla sprovvista. Aveva attorno al suo corpo delle sfere di chakra katon come dei spiriti.
Come la jinchuriki dei due code, se non sbaglio può dirigere quei globi a piacimento. Devo fare attenzione!
Yuzin eseguì una spazzata alle gambe, prevedibile, con un salto era facile da evitare ma a mezz'aria, sarei stato vittima delle sfere infuocate, quindi evitai la spazzata con una capriola all'indietro e come previsto le sfere infuocate furono su di me.

Presi a fendenti tre delle quattro palle di fuoco fermandole prima che riuscissero a colpirmi. Troppo ravvicinate, anche se ero abbastanza veloce per fermarle, non riuscii a farlo con tutte. Forse senza quei corvi avrei avuto la concentrazione necessaria per farlo. L'unica sfera di fuoco che scampò allo hien mi colpì sulla spalla bruciando parte del kimono. L'attacco vero e proprio però arrivava proprio in quel momento: un potente pugno diretto alle costole. Potevo decidere di incassare il colpo e sfruttare l'apertura del ninja ma i tirapugni non promettevano nulla di buono, così decisi di contrastare il pugno con un fendente della katana priva di hien.

Mi avventai contro Yuzin anziché scappare, intercettando il pugno armato. In quella situazione di stallo, per prima cosa, con un enorme sforzo, una torsione del busto, lanciai la Omoikarui ammantata di chakra contro il clone che manteneva quell'assurda tecnica dei corvi. Venne lanciata in modo che nella traiettoria ruotasse freneticamente su se stesso e non avesse la minima ostruzione da parte dei corvi. Dopo di che pensai al ninja davanti a me. Facendo peso sulla spada, sfruttai l'aumento di forza per spingere Yuzin indietro e destabilizzandolo per poi attaccarlo con un fendente di rapida attuazione con il braccio sinistro rivolto al petto. Avevo visto abbastanza sulle capacità del ninja. Potevo anche finirla li.
Tutto sommato sei in gamba ragazzo ma hai molta strada da fare. Devi incanalare la tua forza nella giusta direzione! Se vuoi, posso aiutarti..

Michi aveva concluso il suo compito. Stava per salutare il suo giovane avversario ma Yuzin non era dello stesso avviso.
Aiutarmi? In cosa vorresti aiutarmi? No, questo è sicuro qualche trucco per farmi abbassare la guardia, non ci casco!
Di certo per lui non si trattava solo di una mera raccolta di informazioni, lui voleva continuare lo scontro e l'avrebbe fatto fino alla completa sconfitta di uno dei due. Dovevo trovare un modo per bloccare la sua offensiva in maniera "pacifica" ma Il ragazzo aveva ripreso ad attaccare: Aveva creato un clone ed insieme i due avevano combinato le loro tecniche per sputare getto d'olio uno, fiamme l'altro. Le due tecniche si unirono in una pericolosa combinazione che bruciava violentemente e in maniera molto più persistente dei classici Jutsu Katon.

Con la Omoikarui delle due ancora in mano convogliai il chakra in una barriera fisica di estrema durezza sulla quale l'olio incontrò resistenza nell'avanzata. La barriera era enorme portata al massimo della sua estrema estensione evitando che gli schizzi di materiale infiammabile giungessero oltre la barriera. Tutto l'olio si riversò al suolo creando macchie di fiamme che resero la porzione di campo davanti la ragazza difficilmente invalicabile senza subire ferite da ustione. Così il Konohiano cercò di allargarsi sulla destra mantenendo sempre una certa distanza cercando di aggirarmi. Lanciò le quattro sfere di chakra katon che aveva ancora a disposizione contro di me cercando di aprire una falla nella mia guardia ma Michi era piuttosto preparata, la sua agilità era tale da permetterle movimenti acrobatici e la spada sopperiva dove la velocità non sembrava sufficiente. Un fendente carico di chakra distrusse l'ultima sfera che puntava al seno della ragazza.

Yuzin sfruttò il tempo che Michi dedicò a schivare le sfere di fuoco per avvicinarsi pericolosamente. Era giunto così vicino che tentò un calcio parato senza problemi dalla ragazza con l'avambraccio e intercettò la piccola lama del tirapugni con un un fendente così rapido, che la lama ebbe solo il tempo di brillare davanti al volto dei due mentre scintille metalliche, prodotte dall'attrito delle due armi volarono tutt'attorno.

Dovevo ammettere la caparbietà del giovane. Era rapido e nel corpo a corpo era piuttosto portato. Aveva solo magari bisogno di un maestro che lo aiutasse nell'esprimere al meglio tutto il suo potenziale. Non potevo continuare a giocare con lui. Saltai all'indietro sfruttando il contraccolpo dato dalle due armi allontanandomi dal giovane. Rigurgitai dalla bocca quattroschizzi di inchiostro consecutivi che generarono tre cloni neri e identici alla giovane ragazza che si lanciarono contro Yuzibn con l'intento di bloccarlo. Uno si gettò alle gambe, uno cercò di cingerlo al busto, uno al braccio destro e l'altra al sinistro.

I cloni della ragazza, si avventarono contro Yuzin con l'unico obiettivo di immobilizzarlo e poi trasformarsi in un grosso e denso globo di inchiostro che lo avrebbe tenuto bloccato li fino a quando me ne sarei andato.
Yuzin il mio Maestro può aiutarti a migliorare le tue abilità. Kyoshiro Tsuuya. Se vorrai, vieni a cercarlo a Kiri.
In quel momento sparii in una piccola nuvoletta di vapore per apparire di fianco alla Omoi infilzata al suolo.
Al momento non ho più interesse nel lottare contro di te. Migliora e vieni a sfidarmi nelle terre della Nebbia mio caro
Dissi terminando lanciando un piccolo bacio a Yuzin dopo aver riposto le Katana al proprio posto. Si era fatto tardi e non mi andava di perdere ulteriore tempo a Konoha. Così scomparvi nuovamente lasciando una scia di nebbia allontanandomi dalla zona e scomparendo alla vista del mio avversario. In realtà, non ero scomparso solo alla vista ma grazie alla schermazione e al manto suiton, ero diventato praticamente impercettibile a naso occhi e orecchie oltre che probabilmente a diverse tecniche percettive. Una volta nascosto, tra i rami e le chiome di alcuni alberi vicini, annullai anche l'eventuale sigillo d'inchiostro usato per bloccarlo. Sarei rimasto qualche secondo nascosto li per osservarlo ancora un pò.